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Blog di 

Sabrina Del Favero

#walkingaround

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Maiorca e le sue cale, tutte da scoprire e tutte da apprezzare 

Per la prima volta sono in ferie le due settimane centrali di agosto, e perché non approfittarne comunque per vedere un posto nuovo? E così, dopo un po’ di preoccupazione iniziale data da “quanta gente ci sarà”, prenotiamo una settimana sull’isola di Maiorca.

Uno degli obiettivi principali che ci eravamo fissati è stato quello di non affittare una macchina ma di vivere l’isola per la maggior parte a piedi e con i mezzi pubblici. Così indagando un po’ in internet abbiamo trovato la località di Cala D’Or, e lì prenotiamo.

Giorno 1°

Per evitare il traffico sulle strade sia all’andata che al ritorno, decidiamo di partire in un giorno infrasettimanale (martedì). Pecchiamo però su una cosa: ci dimentichiamo di prenotare il parcheggio in aeroporto a Venezia e facendo un po’ di chiamate ci accorgiamo che è già tutto occupato. Purtroppo dobbiamo spendere ben 150€ per parcheggiare al P1 di Marco Polo. Abbiamo così imparato la prima lezione nel viaggiare ad agosto. Arrivati in aeroporto, cerchiamo un posteggio libero ma sembra un incubo: è tutto pieno nonostante avessimo una prenotazione effettuata il giorno precedente. Trascorriamo più di mezz’ora per cercare posto e con sollievo lo troviamo.

Alle 13 dovrebbe partire il nostro volo ma una volta saliti ci avvertono che dovremmo aspettare 45 minuti circa prima di decollare causa il troppo traffico aereo presente. Pazienza la prendiamo con filosofia. Atterriamo a Palma di Maiorca un’ora dopo il previsto e ci dirigiamo subito a ritirare i bagagli. Cerchiamo poi l’ufficio bus Transunion, dove il nostro albergo ci ha prenotato lo shuttle bus per raggiungerlo al costo di 20€ a persona. Fortunatamente troviamo ancora il bus ad aspettarci e dopo due ore di viaggio arriviamo a Cala D’Or. Abbiamo scelto questa località per la vicinanza ad alcune delle calette più belle di Maiorca e tutte raggiungibili a piedi (vedrete dopo il dettaglio di ciascuna). Durante il tragitto per raggiungere la destinazione vedevamo dal finestrino case costruite con sassi rossi e molte campagne. Arriviamo a Cala D’Or ed il panorama è completamente differente: un paesino composto da case bianche, su un leggero sali e scendi e molto caratteristico.

L’albergo scelto è Sentido Tucan, proprio vicino il centro di Cala D’Or e affacciato su Cala Gran, una delle più belle cale della zona. Abbiamo speso 700 euro a testa, mezza pensione. Arrivati, andiamo subito in camera, doccia e riposiamo un pochimo. Scendiamo per la cena, dove troviamo un buffet molto vario e buono. Sicuramente in questa settimana ingrasseremo tantissimo!

Prima di tornare in camera, facciamo un piccolo giretto nei negozi vicino e acquistiamo alcune bottiglie di acqua al supermercato difronte.

Giorno 2° - Cala Gran

Oggi decidiamo di rimanere nelle vicinanze. Il nostro hotel si affaccia direttamente su Cala Gran, una bellissima baia dove ci sono al largo anche alcune barche a vela. La località è abbastanza rinomata. Prendiamo un ombrellone e due lettini al costo di 15€, vi consiglio di andare presto, alle 10 erano già tutti esauriti. È stata una scelta azzeccata questa perché in poche ora la spiaggia si è tappezzata di asciugami, era quasi difficile trovare la strada per buttarsi in mare. Che meraviglia l’acqua, ripaga di tutto! Un colore bellissimo, trasparente ma azzurro, come anche il cielo di un blu intenso, raramente in zone di mare l’ho visto di queste tonalità. Per 10 metri l’acqua è bassa e si tocca ma poi diventa subito profonda. La bellezza dell’acqua però ti permette di vedere sempre e in ogni momento il fondo, si riesce addirittura a vedere la propria ombra.

Durante la giornata nuotiamo spesso anche in lontananza ma sempre in totale sicurezza, e per i più spericolati c’è anche la possibilità di tuffarsi dagli scogli oppure da un piccolo pontile.

A pranzo abbiamo deciso di non approfittare dei baretti e dei ristoranti direttamente sulla spiaggia (che comunque hanno un’ottima scelta di piatti) ma di tornare vicino al nostro hotel (3 minuti a piedi) e andare al ristorante Marfil, molto semplice e carino. Prendiamo una Cesar Salad e un piatto fritto misto con insalata, il tutto per 17 euro incluse bevande e caffè. Prima di tornare in spiaggia ci concediamo anche un gelato.

Oggi è ferragosto. Dopo aver fatto un rigenerante bagno in piscina, ci prepariamo per la cena che divoriamo. La sera a mezzanotte ci sono i fuochi d’artificio, così per ammazzare il tempo usciamo a bere un cocktail. Molto belli e spettacolari, siamo stati contenti di rimanere alzati per vederli nonostante la giornata sotto il sole si facesse sentire. In attesa ho visto pure una stella cadente e ho espresso il mio desiderio.

Giorno 3° - Cala Serena

Oggi ci svegliamo presto per andare a goderci la giornata a Cala Serena. Partiamo dall’albergo verso le 9 e raggiungiamo la destinazione con una mezz’oretta di passeggiata molto piacevole all’interno di alcune vie di Cala D’Or. Lungo la strada ci sono dei ristoranti e qualche negozietto, ci fermiamo al supermercato in prossimità della spiaggia per acquistare ancora una bottiglia di acqua. La spiaggia si trova proprio vicino al club di golf Robinson, una zona molto lussuosa. Dietro l’albergo si trova la strada per la discesa verso la cala. È piccola ma molto selvaggia, a nostra sorpresa, contrariamente da quanto letto in internet, c’è un piccolo baracchino che vende gelati e bibite (non cibo) e una decina di ombrelloni a noleggio. Essendo una zona ancora molto naturale troviamo un albero dove decidiamo di rifugiarci dal sole, e facciamo bene, alle 10.30 la cala si riempie di gente ma la leggera difficoltà nel raggiungere il luogo e la sua costituzione spartana ha convinto molti a rinunciare ad arrivare fino a qui. A mio parere è una delle cale più belle che abbiamo visto!

Verso le 15 ci incamminiamo per il ritorno e ci fermiamo a pranzare (sì, abbiamo preso il ritmo spagnolo) in un locale già avvistato questa mattina. Tapas y mas, molto buono, folcloristico, ve lo consiglio, a noi è piaciuto molto, anche la qualità del cibo.

Prima di tornare in albergo, facciamo una piccola deviazione in una stradina vicino a cala Esmeralda, arrivati infondo vediamo un panorama senza eguali. Scogli, alberi, mare e cielo blu, il tutto con una vista diretta su ben 3 cale: Serena, Ferrera, Esmeralda. È proprio vero che gli scorci più belli si vedono quando meno te lo aspetti.

Arrivati in albergo ci rilassiamo in piscina e dopo cena ci concediamo un drink e un po’ di shopping.

Giorno 4° – Cala Esmeralda

Oggi il tempo non promette nulla di buono così decidiamo di rimanere nelle vicinanze. Optiamo per visitare Cala Esmeralda, a soli 10 minuti a piedi dal nostro hotel. Non arrivando presto come gli altri giorni, troviamo già un po’ di turisti ma alle 10 la cala è ancora vivibile. Con i nostri asciugamani troviamo posto vicino al mare poiché in questa spiaggia gli ombrelloni sono distanti dall’acqua. Vicino all’entrata ci sono molti parcheggi disponibili, anche ad agosto senza nessun problema, erano liberi. Al contrario delle altre cale il bar/ristorante non è proprio sulla spiaggia ma appena sopra.

Purtroppo verso mezzogiorno si sentono tuoni e in lontananza si vedono molte nuvole nere. Decidiamo di fare velocemente un ultimo bagno e di incamminarci verso il ritorno. Arrivati in albergo ancora non piove così restiamo in piscina ancora un’oretta. Verso le 2 andiamo a pranzo e troviamo il ristorante La Botega dove preparano molte tipologie di tapas. Prendiamo anche una sangria e qualche specialità. Finito di mangiare torniamo in piscina, dove rimaniamo ancora per un’oretta fino a quando la pioggia non ci fa scappare in camera. Riposiamo e dormiamo. Prima di andare a cena ne approfittiamo per fare una passeggiata verso il porto. In 10 minuti raggiungiamo la località e passeggiamo lungo gli yachts parcheggiati. Ci sono molti ristoranti e bar che ci invogliano ad entrare per fare un aperitivo ma è tardi e dobbiamo andare a cena. Durante la serata andiamo da Lola, un bar caratteristico nel centro di Cala d’Or.

Giorno 5° - Cala Gran

La mattina ci svegliamo e vediamo che il cielo ha ancora qualche residuo di pioggia dalla sera prima. Prendiamo con calma la mattinata e andiamo per la seconda volta in spiaggia a Cala Gran verso le 10. Oggi non abbiamo preso ombrellone ma ci siamo posizionati nella spiaggia libera. Con nostra sorpresa e piacere, il cielo si apre e esce un fantastico sole accompagnato da un venticello molto piacevole.

Verso le 14 ci incamminiamo nel centro alla ricerca di un ristorante consigliatoci ma non riusciamo a trovarlo. Così rassegati ci fermiamo al ristorante Los Amigos, molto turistico ma anche molto buono.

Torniamo in spiaggia, questa volta facendo un giro diverso rispetto al solito. Andiamo lungo la via parallela al mare dove ci sono molte ville stupende e cerchiamo di percorrere la strada interna direttamente sugli scogli. Tralasciando qualche passaggio un po’ difficoltoso e il fatto di essere in infradito abbiamo raggiunto con successo la spiaggia vedendola da un’altra prospettiva.

La sera a cena in hotel ci aspetta una serata a tema messicano: ci siamo letteralmente abbuffati. Complimenti allo chef!! Dopo cena andiamo a fare shopping e ci fermiamo a bere qualcosa finalmente al Cocktail bar Cala gran, subito a destra della hall del nostro hotel. Era consigliato su tutte le guide e abbiamo capito il perché. Il primo cocktail bar professionale e di ottima qualità.

Giorno 6° - Cala Ferrera

Ci svegliamo presto per andare al parco Mandragò ma una volta arrivati alla fermata dell’autobus scopriamo che nella giornata di domenica non viene svolta la corsa. Nessun problema, ci incamminiamo verso Cala Ferrera a 15 minuti circa dal nostro hotel. Contrariamente da quanto indicato dal navigatore, seguiamo la segnaletica stradale che ci fa risparmiare un bel po’ di strada rispetto a quella indicata dalla tecnologia. La cala è molto bella ma anche caotica. Decidiamo di prendere l’ombrellone e due lettini al prezzo di 12€. Sulla cala si affaccia direttamente un albergo dove, appena sopra i nostri lettini, c’è la zona self service all-inclusive. Potete immaginare che confusione, tutti gli ospiti che salgono e scendono dalle scale con cibo e bibite.

Accanto alla cala, vicino alla spiaggia, c’è un bar-ristorante. A mio avviso molto caro e turistico, con cibo non di ottima qualità. Non soddisfatti del pranzo, ci imbattiamo nell’omino che vende frutta e con 2,00€ ci gustiamo una bella fetta di anguria. Rimaniamo qui fino alle 19 per goderci gli ultimi raggi di sole e la

pace che si vive in questo momento, sicuramente tutt’altra atmosfera rispetto al giorno.

Giorno 7 - Riserva Naturale Mandragò

Oggi è il nostro ultimo giorno e finalmente, meteo e bus permettendo, andiamo alla riserva naturale Mandragò. Alle 9.20 prendiamo il bus 507 che al costo di 1,75€ a persona ci porta a destinazione in quaranta minuti. Scendiamo e vediamo che c’è già un po’ di gente alla prima cala (Cala Garrot) e così decidiamo di proseguire sulla passeggiata lungo la parte destra della cala che ci porta alla seconda spiaggia (cala S’Amarador). Decidiamo di fermarci qui in quanto più isolata e molto più grande.

Prendiamo a noleggio un ombrellone e due lettini al costo di 15,70€ (in entrambe le spiagge il costo è uguale). Verso le 11 è già tutto occupato, vi consiglio quindi di arrivate presto. Nuotiamo e facciamo il bagno molte volte, ormai abbiamo imparato che la mattina l’acqua è molto più limpida.

Per pranzo andiamo al piccolo Chioschetto a prendere due panini. Un panino con formaggio e pomodoro 7,50€, una porzione di patatine 5€ e un mojito 9€, decisamente caro.

Verso il tardo pomeriggio torniamo alla prima cala dove facciamo un ultimo bagno e approfittiamo della presenza delle docce per lavarci un pochino. Alle 18.20 ci aspetta il bus 507 per il ritorno. La coda è abbastanza lunga, ma riusciamo comunque a salirci. Puntuali scendiamo e andiamo in camera per una veloce doccia.

La sera facciamo la nostra classica passeggiata lungo le vie del centro e torniamo al cocktail bar Cala Gran, in assoluto il migliore.

Giorno 8°

Oggi è il giorno di ritorno in Italia. Invece di prendere lo shuttle bus preso all’andata, abbiamo visto un servizio più comodo per il ritorno: il bus di linea A51 con partenza da Cala D’Or alle 9.40 e arrivo alle 11.20. Il costo è di soli 9,00€ (anziché 20€ dello shuttle) e ci impiega addirittura meno. Veramente comodo.

Arriviamo con un po’ di anticipo in aeroporto, il nostro aereo ha l’imbarco fissato per le ore 15. Ci gustiamo così un panino al McDonald e un po’ di shopping.

Purtroppo il profumo di casa si fa sentire e finisce così la nostra vacanza a Maiorca.

In conclusione a questo breve diario di viaggio vi voglio consigliare alcune cose:

  • come ogni viaggio, segnatevi le cale che preferite visitare e mettetele su una cartina (con qualsiasi app), in questo modo riuscirete a capire in quale zona è meglio per voi alloggiare
  • Cala D’Or è un grazioso paesino che non necessità assolutamente di una macchina per raggiungerlo e per visitare le zone limitrofe. Evitate questa inutile spesa!
  • se vi rimangono alcuni giorni, a me sarebbe piaciuto visitare Palma di Maiorca, Cala Egos con le sue grotte e fare un giro in barca.

30/08/2018

Per qualsiasi altro dubbio, segnalazione, chiarimento, consiglio o valutazione, SCRIVETEMI! 

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