Il Giappone e la fioritura dei ciliegi
Abbiamo deciso di visitare il Giappone nel suo periodo migliore: la fioritura dei ciliegi (chiamata hanami). Per farlo abbiamo diviso i nostri 10 giorni di vacanza in due diverse zone: i primi giorni facendo base a Kyoto e gli ultimi 4 a Tokyo, spostandoci poi di giorno in giorno con i loro super trasporti pubblici per visitare i dintorni.
Giorno 1 e 2°
Prendiamo il volo Emirates da Venezia in direzione Osaka, dove atterriamo nel primo pomeriggio del giorno successivo. Ci dirigiamo subito alla biglietteria della stazione dei treni presente all’interno dell’aeroporto per ritirare i nostri Japan Rail Pass prenotati già dall’Italia poiché in Giappone non vengono venduti, è necessario acquistarli prima e poi ritirarli con un voucher apposito ( visitate questo sito per maggiori informazioni https://www.japan-rail-pass.it ). Noi abbiamo deciso di fare l’opzione 7 giorni al prezzo di 214 €, scelta confermata dal controllo dei vari prezzi dei treni che avremmo poi preso nei 6 giorni successivi, cosa che vi consiglio di fare se siete indecisi di acquistarlo oppure no ( a questo sito troverete tutti gli orari e prezzi dei mezzi di trasporto http://www.hyperdia.com/en/ ). La preparazione dei pass ci ha già fatto scoprire parte della cultura Giapponese: l’addetto con molta grazia e calma ha controllato i passaporti, i voucher, ci ha fatto firmare, inserire ancora dei dati, ha poi timbrato, vidimato e firmato a sua volta le ricevute, ed infine dopo una buona mezz’ora ci ha consegnato i biglietti.
Prendiamo il treno che in un’ora ci porta in centro a Kyoto e grazie all’aiuto di un ragazzo locale troviamo la giusta strada del nostro albergo APA HOTEL KYOTO, scelto appositamente per la sua vicinanza alla stazione dei mezzi pubblici visti i numerosi spostamenti dei giorni successivi. Dopo una doccia, torniamo alla stazione per la cena dove sono presenti numerosi ristoranti locali e andiamo presto a dormire.
Giorno 3°
Il terzo giorno lo dedichiamo alla visita di Kyoto e in particolare la zona di Higashiyama. Andiamo alla stazione a prendere il bus locale ma fate attenzione alle code per salire sul bus, il personale ma soprattutto la gente locale è molto severa e rigida, questo significa “niente code all’italiana”. Arriviamo nel quartiere di Gion e visitiamo il santuario Yasaka – Jinja e in seguito facciamo una passeggiata nel parco Marujama Koen, per poi dirigerci, sempre e rigorosamente a piedi, verso la zona Sannenzaka piena di botteghe, ristoranti, locali e negozi di souvenir molto tipici e carini. Pranziamo in uno di questi e andiamo a visitare uno dei più grandi e a mio parere più bei templi del Giappone: Kiyomizu-dera (https://www.turismo-giappone.it/scoprire-il-giappone/destinazione/kansai/escursioni-nel-kansai/kyoto/kyoto/il-quartiere-di-higashiyama ). Nonostante avessimo avuto come meta ancora un altro tempio, abbiamo deciso di tornare in albergo per riposarci un pochino e andare a cena presto poiché ci siamo accorti che i ristoranti la sera chiudono prima rispetto alle nostre abitudini italiane.
Giorno 4°
Oggi la sveglia è di buon mattina poiché ci aspetta il viaggio verso Hiroshima. Andiamo in stazione a fare colazione in uno dei bar presenti ed in perfetto orario (minuti e secondi precisi) partiamo con uno dei mitici treni giapponesi e dopo due ore circa arriviamo a destinazione. Prendiamo il bus verso il Memorial Park dove visitiamo Hiroshima Peace Memorial Museum, il Cenotafio, il Bomb Dome e il Children’s Peace Monument con la statua della piccola Sadako Sasaki (https://www.sognandoilgiappone.com/hiroshima/ trovate i dettagli delle varie visite). Il tutto molto toccante ma anche interessante, ti permette di capire bene quello che è successo, cosa ha provocato e varie curiosità che non avrei mai pensato o letto d’altra parte. Finita la visita a questa zona, ci dirigiamo a Nagarekawa, la parte nuova di Hiroshima, dove sono presenti negozi di moda e moderni ristoranti che decidiamo di approfittare per il pranzo. Prima di partire per il ritorno, visitiamo il parco Shukkeien Garden che consiglio tantissimo, noi ci siamo capitati quasi per caso, ma ha una atmosfera e una bellezza incredibile pur essendo nel bel mezzo di una città. All’interno del parco abbiamo trovato anche una coppia di neo sposini alle prede con il servizio fotografico, sembrava di stare dentro ad un cartone animato. Verso le 17.00 torniamo a Kyoto e ci fermiamo direttamente in un altro ristorante presente alla stazione nella zona “Porta”.
Giorno 5°
Questa giornata la dedichiamo alla visita di Nara che raggiungiamo in un’ora di treno. All’arrivo, ci fermiamo all’ufficio informazioni vicino alla stazione e ci dirigiamo a piedi verso il famoso tempio di Todai-Ji che raggiungiamo con una camminata di 30 minuti circa. Nel tragitto visitiamo il tempio Kofuku-Ji e attraversiamo il parco di Nara dove sono presenti tantissimi cervi in cerca di cibo, tanto che provano a rubare pure la cartina del paese di mia madre, che con grande gusto poi riescono ad acchiappare e mangiare (https://www.sognandoilgiappone.com/nara/). Arrivati a destinazione, ci dedichiamo alla visita del maestoso tempio e al suo Buddha alto ben 15 metri.
Nel primo pomeriggio torniamo alla stazione per prendere il treno verso Kyoto ma facendo una fermata intermedia per visitare il santuario scintoista Fushimi Inari e camminare nei sentieri sotto i portali sacri (quelli arancioni, o meglio conosciuti come torii) per 1,5 km anziché i 4 km completi poiché iniziava ad essere un pochino tardi. Torniamo in breve tempo in centro a Kyoto, facciamo un po’ di shopping, ceniamo e torniamo in albergo.
Giorno 6°
Ultimo giorno in questa zona, lo dedichiamo alla seconda parte della visita di Kyoto e lo facciamo andando nella zona di Sagano – Arashiyama con il bus. All’arrivo visitiamo il tempio Tenryu-Ji e i suoi giardini, per poi dirigerci verso la foresta di bambù che fa provare una sensazione di pace, naturalezza e libertà che non hanno eguali. Divertitevi a perdervi all’interno della foresta, guardate le canne di bambù e siate curiosi, è un posto magico che merita tutta l’attenzione. Nel pomeriggio torniamo in centro città e andiamo a fare “la passeggiata del filosofo” con la visita dei suoi due templi posti all’estremità: Ginkaku-Ji e Nanzen-Ji. La passeggiata di circa un’oretta è molto suggestiva in quanto si snoda lungo il fiume con a lato tutti gli alberi di ciliegio, che visto il periodo particolarmente adatto, regala una vista pazzesca.
Giorno 7°
Oggi è il giorno dedicato al trasferimento a Tokyo, così la mattina torniamo alla nostra solita stazione dei treni e partiamo. Arriviamo verso l’ora di pranzo e andiamo al nostro albergo Hotel Jal City Tamachi (https://www.okura-nikko.com/japan/tokyo/hotel-jal-city-tamachi-tokyo/ ). Riposati e saziati, nel pomeriggio andiamo con la metro nei quartieri di Shibuya e Shinjuku che ti lasciano letteralmente senza fiato. Tutto quello che avevate immaginato del Giappone lo troverete qui: il mitico incrocio pedonale, piazze piene di luci a led, negozi tipici e alla moda, persone d’affari e ristoranti. Visitate questi posti senza una vera meta, vagate e fermatevi a vedere tutte le differenze culturali che ci circondano, qui ne avrete la prova. Concludiamo la giornata con una cena nei pressi del nostro albergo e andiamo a dormire.
Giorno 8°
La sveglia suona presto perché vogliamo andare a vedere il famoso mercato del pesce. Arriviamo sul posto verso le 8.30 ma ci lasciano entrare solo alle 9.00, nel frattempo siamo affascianti da tutti i mezzi che entrano ed escono carichi di pesce, dalle persone indaffarate e dall’odore (o profumo, dipende dai punti di vista) che caratterizza la zona. Giriamo nelle bancarelle dentro al mercato e poi verso le 10.30 andiamo a prendere il treno per visitare Kamakura poiché oggi sarà l’ultimo giorno di validità del Japan Rail Pass e quindi lo dobbiamo sfruttare. Questa cittadina sul mare ci mostra subito la sua tranquillità, soprattutto rispetto ai ritmi di Tokyo, pochi turisti si incontrano per le strade e nelle spiagge ci sono molti locali che passeggiano. Visitiamo il tempio Tsurugaoka Hachiman-gu, la statua del grande Buddha Daibutsa e passeggiamo per le vie del paese (https://www.sognandoilgiappone.com/kamakura/ ). Torniamo a Tokyo, ci facciamo una veloce doccia e decidiamo di raggiungere a piedi la Tower of Tokyo nonostante la perplessità del receptionist quando gli abbiamo comunicato che volevamo raggiungerla a piedi facendo la camminata di 40 minuti, ma forse questo è uno dei modi migliori per vedere e vivere la città a 360°. Ceniamo nella zona Roppongi e torniamo in metro verso l’albergo.
Giorno 9°
Oggi lo dedichiamo alla visita di Tokyo. La mattina andiamo al tempio Senso-ji e alla zona vicina dove ci sono una marea di turisti tanto che bisogna stare attenti a non perdersi (forse perché è sabato?). Il pomeriggio andiamo al quartiere Ueno e allo zoo presente in zona, dove ci sono dei bellissimi esemplari di panda. Prima di tornare in albergo, facciamo un salto alla città dell’elettronica ma non acquistiamo nulla perché quasi tutto è sotto contratto. Usciamo per la cena e vista la pioggia torniamo subito di ritorno per riposarci e fare le valigie.
Giorno 10° e 11°
Il tempo non è dei migliori e dopo aver fatto con calma colazione e liberato la camera, ci dirigiamo nella zona di Ginza, quartiere dello shopping di lusso ma anche di marchi come Apple, Abercrombie e Zara. Camminiamo lungo la via, ci riposiamo e cerchiamo un ristorante per pranzo. Nel primo pomeriggio facciamo un giro a Odaiba, la baia di Tokyo dove vediamo la riproduzione della Statua delle Libertà, la ruota panoramica, i parchi, le spiagge, i centri commerciali (https://www.sognandoilgiappone.com/viaggi-tokyo/da-vedere-a-tokyo/odaiba/ ). Nel tardo pomeriggio torniamo in albergo a ritirare definitivamente i nostri bagagli e andiamo in aeroporto pronti per il volo di ritorno, atterrando a Venezia il giorno dopo.
In conclusione a questo breve diario di viaggio vi voglio consigliare alcune cose:
Per qualsiasi altro dubbio, segnalazione, chiarimento, consiglio o valutazione, SCRIVETEMI!
30/09/2017
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